Le vie ferrate della Val di Susa
Nella suggestiva Val di Susa, in Piemonte, esistono molti luoghi affascinanti da visitare e molte attività all’aria aperta offerte da questo intrigante territorio. Tra queste attività sono presenti delle avvincenti vie ferrate che destano interesse e attraggono molti amanti dell’arrampicata. Queste vie ferrate si trovano in Val di Susa e al confine con la vicina Francia, offrendo diverse alternative facilmente raggiungibili da Torino.
Nella Valle e nella zona a ovest delle Alpi si sviluppa un ampio territorio di ferrate, punto di richiamo per gli alpinisti del Piemonte. Un luogo adeguato per chi è alla ricerca di pareti ferrate da scalare che donano un po di adrenalina e avventura.
Non solo, ma è anche ricca di falesie e pareti per gli amanti del climbing. Ma in questo contenuto mi limito a segnalarti le vie ferrate che sono presenti in Valle e alcune al confine con l’adiacente Francia.
Se invece stai cercando delle falesie in Val di Susa per praticare climbing, approfondisci tramite questo sito gestito da guide alpine del territorio.
Come scritto sopra, sono numerose le ferrate presenti in zona. Vediamo quali sono.
Via ferrata C. Giorda alla Sacra di San Michele in Val di Susa
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Un modo per raggiungere la vetta del Monte Pirchiriano, dove è stata eretta la splendida Sacra di San Michele, è la ferrata Carlo Giorda (alpinista e istruttore nazionale nato nel paese di S. Ambrogio di Torino). Con un dislivello di circa 600 m (574 m la ferrata) è praticabile in circa 3h½.
Non è da sottovalutare la durata del percorso e la roccia scivolosa, pertanto sconsigliata se è la primissima volta. Comunque nel tragitto troverai due vie di fuga, nel caso in cui ti rendessi conto essere troppo lunga per la tua preparazione fisica. Una a circa 640 m di altezza, l’altra a circa 850 m.
La partenza (l’attacco) è in località Croce della bell’Alda, all’incirca a un 1 Km dal paese di Sant Ambrogio di Torino, vicino al laghetto dei Camosci. Si sale fino ad arrivare a Pian Risulet – dove trovi la prima via fuga – e da li si raggiunge e si attraversa il ponte tibetano, lungo circa 90 metri. La risalita continua raggiungendo il Pian Cestlet e attraversando il secondo ponte sospeso, molto più breve del precedente (pochi metri).
A questo punto si continua a risalire la ferrata della Sacra fino a raggiungere la cengia U Saut du Cin, dove puoi trovare la seconda via di fuga che porta alla borgata San Pietro. L’ultimo tratto di salita ti porta all’altezza di 936 m, dove è presente la Sacra di San Michele della Val di Susa.
Per la discesa si procede dall’antica mulattiera che dal monastero porta a valle (1h½). Inoltre è vietata la discesa della ferrata.
Approfondimento: Ferrata Carlo Giorda – Vie Ferrate in Val di Susa
Via Ferrata Pareti di Caprie Val di Susa
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Un altro luogo in Val di Susa dove puoi trovare una bella ferrata è Caprie. Questo percorso è diviso in due parti, uniti da un sentiero. La prima di facile passaggio con una pendenza minore e senza tratti verticali. Questa parte è chiamata Anticaprie.
Terminato il primo tratto, puoi prendere il sentiero che ti riporta al punto di partenza o seguire quello che ti permette di attaccare la seconda parte del percorso. Questa, di media difficoltà, è chiamata Trapezio di Magia.
In questo tratto incontrerai un ponte tibetano che potrai percorrere o aggirare e arrivare in cima, dove termina la tua scalata e a quel punto inizia la discesa.
Per salire occorrono circa 2h, su un dislivello di circa 350 m (250 m la ferrata). La discesa va fatta dal sentiero Campabiardo in direzione Caprie (30 min).
Approfondimento: Ferrata di Caprie – Vie Ferrate in Val di Susa
Val di Susa via ferrata della Ruceia – Condove
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Quella della Ruceia, nel paese di Condove, ha un dislivello di 160 m (150 m la ferrata), è si può attraversare in circa 1h/1h½.
Il punto di partenza della ferrata si trova vicino all’area attrezzata del Gravio dove è presente il parcheggio.
Il tragitto si districa attraverso quattro settori, connessi tra di loro da brevi sentieri di collegamento. Sono presenti staffe metalliche, fune e diversi gradini che rendendo il percorso semplice. Solo il primo tratto risulta leggermente macchinoso.
La discesa si può fare verso la frazione Poisatto svoltando a destra o in direzione del ponte de I Bassin svoltando a sinistra. Entrambi portano al parcheggio del Gravio (20/30 min).
Approfondimento: Ferrata La Ruceia – Vie Ferrate in Val di Susa
Ferrata Orrido di Chianocco
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— La via Ferrata è al momento chiusa a causa di una frana nella gola dell’Orrido. —
Dal paese di Chianocco – a circa 55 Km da Torino nella splendida Val di Susa – tramite un sentiero si raggiunge la gola dell’Orrido, dove si trova il pannello informativo della via ferrata e un piccolo percorso didattico dove è situato l’attacco (un breve tragitto preparatorio).
La ferrata è fatta da due traversate (bassa e alta), entrambe atletiche che richiedono preparazione fisica. Più o meno a metà percorso, tra i due tragitti, si trovano due brevi discese attrezzate che permettono d’interrompere l’arrampicata. Nella prima parte del percorso sono presenti due grotte e un ponte tibetano. Il dislivello è di 150 m (90 m la ferrata) e si percorre in circa 1h.
Per la discesa seguire il sentiero che si trova in sommità ben segnalato dai cartelli (20/30 min).
Approfondimento: Ferrata di Chianocco – Vie Ferrate in Val di Susa
Via ferrata Orrido di Foresto in Val di Susa
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A una manciata di km dall’Orrido di Chianocco si trova l’Orrido di Foresto, dove è presente la ferrata che viene definita la sorella maggiore della precedente di Chianocco essendo più lunga.
Tra le ferrate presenti in Val di Susa è forse una delle più conosciute. Di difficoltà maggiore rispetto alle precedenti, non presenta vie di fuga ed è affacciata sul Rio Maggiore. Inoltre sono presenti alcune cascate che bisogna oltrepassare. Nel percorso ferrato ci sono 3 ponti tibetani e nel sentiero precedente all’attacco una palestra d’arrampicata. Ha un dislivello di 250 m (230 m la ferrata) e si attraversa in circa 2h/2h½.
Non va assolutamente scalata durante le piene del torrente o durante le piogge per un alto rischio che queste situazioni comportano. Durante le piene o quando il corso d’acqua ha una grossa portata, diventano pericolosi gli attraversamenti obbligatori di quattro guadi e durante le piogge esiste il rischio di caduta pietre.
La discesa è facilmente percorribile dal sentiero ben segnalato (30 min).
Approfondimento: Ferrata di Foresto – Vie Ferrate in Val di Susa
Ferrata Gorge della Dora Riparia – Giaglione
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— La via Ferrata è momentaneamente chiusa a causa di una frana. La chiusura è su ordinanza comunale e non ci sono date precise di apertura. —
Nel paese di Giaglione, a pochi chilometri dal comune di Susa, è presente un via ferrata con un dislivello che va da 150 a 200 m circa e si può scalare in 3h/3h½. Il parcheggio è nelle vicinanze delle scuole. Seguendo la strada delle vigne, in 30/40 min si raggiunge l’attacco.
Tra le vie ferrate della Val di Susa è una di quelle che richiedono una buona preparazione fisica ed esperienza. Il percorso è vario, fatto di sentieri, cenge e placche. In un ambiente ricco di vegetazione che si estende all’interno di un enorme gola.
Sono presenti 2 ponti tibetani ed è presente solo una via di fuga, poco prima del secondo ponte all’altezza di Gravere. Pertanto è necessario essere sicuri delle proprie abilità per svolgere questo percorso. Meglio evitare in caso di condizioni meteo sfavorevoli.
La discesa è breve e in una decina di minuti porta al parcheggio. Passate delle vigne si arriva alla strada carrozzabile che dal castello di Giaglione porta al vicino parcheggio.
Approfondimento: Ferrata Gorge – Vie ferrate in Val di Susa
Via ferrata degli Alpini in Val di Susa – Punta Charrà
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Con la via ferrata degli Alpini ci spostiamo nell’Alta Valle. Nonostante il nome è più che altro un sentiero attrezzato (ex via militare realizzata dagli alpini prima del 1940). Lungo pressapoco 1 km, taglia il crinale Alpino che divide l’Italia dalla Francia. Il dislivello dell’itinerario è di circa 850 m (217 m la ferrata).
Si può accedere da 3 punti: Bardonecchia, Beaulard e il Melezet. Tutti quanti portano al Passo della Mulattiera, di cui i primi due in 1h½ e l’ultimo i 2h½. Da questo punto si può salire in cima alla Punta Charrà, passando il Passo della Sanità, in pressapoco 2h. Richiede esperienza di alpinismo. Da intraprendere solo con buone conoscenze e solo d’estate. Sconsigliato in periodi di tempo non favorevole.
Ha diverse vie per effettuare la discesa. In questo caso approfondisci direttaemente tramite il link qui sotto.
Approfondimento: Ferrata degli Alpini – Vie ferrate in Val di Susa
Vie ferrate del Rouas – Bardonecchia Val di Susa
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Rimanendo sempre in Alta Val di Susa, per la precisione in regione Pian del Colle sopra la frazione Melezet (Baronecchia), si può trovare una delle più belle tra le vie ferrate, grazie a un ambiente caratteristicamente alpino.
Per soddisfare le esigenze dettate dai vari livelli di abilità delle persone che vogliono affrontate questa parete, sono stati sviluppati tre percorsi con difficoltà diverse e lunghezze variabili.
L’attacco è comune per tutti e tre gli itinerari, fino ad arrivare al bivio della Balma del camoscio. A questo punto la strada si divide in due. Proseguendo a sinistra, continuando il percorso principale (itinerario A), si percorre il tratto che porta alla spalla del Rouas. Da li proseguendo a metà percorso si trova una delle varianti, cioè il passaggio della Grotta (itinerario C), che si ricollega con il percorso principale poco dopo.
A destra del bivio invece si prende la terza variante (itinerario B). Quest’ultima è quella più difficile, una variante atletica che porta alla fascia superiore della falesia. Da li si passa per il bosco del Rouas che porta alla spalla (Rouas), dove puoi scegliere se terminare o se proseguire (continuare la ferrata e fare le altre due varianti).
Approfondimento: Ferrata del Rouas – Vie Ferrate in Val di Susa
Via ferrata Rocca Clarì – Cesana-Claviere (Alta Val di Susa)
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Tra tutte le vie ferrate elencate, quella delle Gorge di San Gervasio è innegabilmente la più difficile. Adatta ad alpinisti ed escursionisti esperti è indubbiamente una ferrata complessa e difficoltosa, soprattutto per chi non ha sufficiente dimestichezza con questi tipi di percorsi.
La ferrata Rocca Carli (dedicata a Mario Perona e Aldo Saglia) è un percorso principalmente fatto di tratti verticali e passaggi aerei. La ferrata si pratica in circa 3h/3h½.
La discesa si svolge in circa 1h½ attraversando un sentiero e una strada sterrata che portano fino alle Gorge di San Gervasio. Dalle Gorge andando a ritroso, verso il luogo dove si ha posteggiato la macchina.
Approfondimento:Ferrata M.Perona A.Saglia – Vie Ferrate in Val di Susa
Ponte tibetano delle Gorge di San Gervasio (Cesana)
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In questo caso, quello che ti segnalo, non è propriamente una ferrata. Semplicemente un ponte sospeso su cavi, che però ha la caratteristica di essere il ponte tibetano più lungo al mondo (478 m). Più un secondo ponte di 90 m.
In realtà in totale è formato in successione da due ponti in cavi (rispettivamente di 70 e 408 metri) a un’altezza di 30 metri + un terzo (collegato da un sentiero e da una ferrata) di 90 metri a un’altezza di 90 metri.
Il tragitto che dalla fine del ponte principale porta all’ultimo ponte di 90 m è connesso anche da una piccola ferrata chiamata ferrata del bunker (Via Ferrata dei Militari), che puoi percorrere in alternativa al sentiero.
Da qui si possono raggiungere altre vie ferrate. Una è Rocca Clarì vista in precedenza e le altre sono le batterie del Petit Vaillon e la ferrata Mario Perona.
Approfondimento: Ponte tibetano Cesana/Claviere – Vie Ferrate in Val di Susa
Sito ufficiale: Ponte tibetano Sergio Bompard
Via Ferrata Batterie del Petit Vallon – Claviére
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Sulle pendici del Monte Chaberton, si trova la penultima delle vie ferrate presenti in questo elenco. Per la precisione sono percorsi che portano a due batterie distinte che si possono praticare separatamente o in sequenza.
Fanno parte di un opera ingegneristica militare costruita sul finire del 800. Sono la batteria bassa e la batteria alta del Vallo Alpino al Petit Vallon.
L’automobile si può lasciare al parcheggio vicino al ponte tibetano di Cesana/Claviere, da li in 30 minuti si raggiunge l’attacco per la batteria bassa.
La via ferrata si divide in 3 parti. Due all’interno del primo tragitto fino alla batteria bassa. L’ultima parte prosegue fino alla batteria alta.
La prima parte, dove si trova l’attacco, è al termine del sentiero della cappella di San Gervasio vicino al torrente Piccola Dora. Questo sale fino alla parte vecchia in disuso della statale del Monginevro. Da questo punto inizia il secondo tratto che porta fino alla batteria bassa (1910 m). In tutto occorre circa 1h½ per percorrere questo tratto.
Dalla batteria bassa, raggiungibile anche tramite un sentiero che parte dalla vecchia statale, inizia la seconda ferrata che porta alla batteria alta all’altezza di 2208 m in circa 1h/1h½.
La discesa sia dalla batteria bassa che da quella alta, si svolge tramite il sentiero militare che si incrocia durante il percorso in più occasioni e che riporta alla vecchia statale. Dalla batteria alta si può anche prendere un secondo sentiero che porta a Claviere.
Approfondimento: Ferrata Batterie del Petit Vallon – Vie Ferrate in Val di Susa
Ferrata Cresta SE Mario Perona – Monte Chaberton
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— Attenzione: La strada Fenils-Monte Chaberton è chiusa al transito a causa di una frana e alla grave instabilità che riguarda tutta l’area del Rio dell’Inferno. —
Per raggiungere il Monte Chaberton si percorre il percorso attrezzato Mario Perona e si può raggiungere in diversi modi.
Il primo continuando a salire la ferrata delle batterie di Petit Vallon. Opzione comunque consigliata solo a coloro che sono sicuri della propria preparazione e forma fisica.
Il secondo prendendo il sentiero che poco lontano dall’abitato di Claviere porta direttamente alla batteria Alta. Da qui il sentiero continua fino a raggiungere Spalla Cresta SE e poco dopo all’attacco della ferrata, che segue accuratamente il filo della cresta del Monte Chaberton.
La sezione di collegamento che dalla batteria alta porta all’attacco della via ferrata, si percorre in circa 1h e con pressapoco altre 2h si raggiunge il forte militare sotto la vetta dello Chaberton. Nel percorso sono presenti 2 ponti tibetani.
La discesa continua nella via che porta al colle Chaberton e da li prosegue nel Vallone delle Baisses fino a raggiungere Claviere.
Un altro percorso utilizzato anche nel moto turismo e nel ciclo turismo è quello che parte da Fenils. (Percorso da Fenils chiuso).
Approfondimento: Ferrata Cresta SE Mario Perona – Vie Ferrate in Val di Susa
Conclusione
Come hai visto mi sono limitato a darti una lista con tutti i luoghi dove poter trovare delle divertenti vie ferrate, senza entrare nel dettaglio su come è sviluppato il percorso. Ma ti ho lasciato tutti i link necessari per approfondire da chi lo fa per professione. Per di più sono tutte guide locali che hanno partecipato in molte delle ferrate elencate ai vari rifacimenti. Direi le migliori persone che possono darti indicazioni tecniche.
Spero che l’articolo ti sia stato utile. Se ci sei già stato facci sapere la tua opinione commentando sotto.
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Buona scalata Zen Hiker!
Foto in evidenza di Hajo Philippi – Pixabay