Viaggio in Bhutan Cosa vedere nel paese della felicità

Viaggi, scoperta e avventura

L’Himalaya con la sua incredibile bellezza e la sua intrinseca spiritualità è una destinazione ideale per chi vuole svolgere un viaggio e immergersi nell’antica cultura buddhista. Un luogo per scollegarsi della vita cittadina e da quella occidentale, circondati dalla splendida vista dei monti himalayani. Le persone che vivono questi luoghi sono principalmente buddisti e indù. La catena montuosa dell’Himalaya è conosciuta come la catena montuosa più alta del mondo e funge da confine naturale tra l’Asia centrale e l’Asia meridionale che si estende attraverso l’India, il Nepal, il Bhutan e la Cina.
Visitare l’Himalaya, sperimentare la cultura ed esplorare la bellezza naturale di questa regione, permette di vedere una ricca fauna selvatica, prendere parte ad alcuni interessanti eventi turistici ed esplorare alcuni degli scenari naturali più belli della terra.

BHUTAN IS FOR YOU

 

In questo articolo conosciamo un piccolo stato, meno celebre e meno frequentato, aperto al turismo solo dal 1970. Più precisamente sto parlando dello stato del Bhutan, ottima destinazione dove pianificare un viaggio.

 

 

Il regno del Bhutan o Druk Yul (Paese del Drago Tonante)

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Dove si trova lo stato del Bhutan?

Il Bhutan o Regno del Bhutan (Druk Yul come la chiamano i locali) è uno dei paesi più belli dell’Asia, un rifugio incastonato nell’Himalaya. Un luogo ricco di biodiversità, cultura, storia e religione. Un paese senza sbocco sul mare nell’Asia meridionale che confina con la Cina a nord e l’India a sud, est e ovest. È uno dei paesi più isolati al mondo, con una popolazione di poco più di 77.000 abitanti (una numero paragonabile a quella di un piccolo comune italiano) e con una ricca cultura e una tradizione che può essere riconosciuta nella sua architettura, nel cibo, negli abiti e nei balli. La lingua ufficiale è lo Dzongkha.

 

Bhutan cosa vedere: Monastero di Taktsang nella valle del Paro
Monastero di Taktsang nella valle del Paro | Foto di Vikramjit Kakati – Pixabay

 

È stato definito il primo paese “carbon negative” al mondo, perché è riuscito a bilanciare le proprie emissioni e contrastare il cambiamento climatico piantando alberi e grazie ad altri mezzi. Il territorio è prevalentemente montuoso con altitudini che vanno dai 200 metri ai 7500 metri circa sul livello del mare. La vetta più alta del Bhutan è Gangkhar Puensum che si trova a 7.570 metri (25.770 piedi).

Il buddismo è la sua religione ufficiale, per tanto il paese ha forti legami religiosi. La cultura e la religione hanno avuto un’influenza importante sulla vita del Bhutan e del suo popolo sin dai tempi antichi.

L’abito nazionale per gli uomini è il gho, una veste lunga fino al ginocchio legata in vita da una cintura di stoffa chiamata kera. Quello delle donne è il Kira, ampio vestito lungo fino alle caviglie.

Perché il Bhutan è il paese più felice del mondo?

Il paese è l’unico al mondo ad avere un ministero della Felicità, creato per cercare di garantire il benessere del popolo (ogni due anni circa viene data la possibilità di compilare un questionario per capire quanto la popolazione sia felice). Negli anni 70 il re dichiarò alla stampa internazionale che oltre al PIL è altrettanto importante il GNH – Gross National Happiness (Felicità interna lorda), una metrica per misurare la felicità del popolo.

I Bhutanesi sono un popolo accogliente e saranno lieti di mostrarti la bellezza naturale e la cultura del loro paese se trascorrerai del tempo lì. Tramite delle interessanti escursioni scoprirari un territorio stupendo che addorna questo piccolo stato dell’Himalaya.

La monarchia costituzionale e lo sviluppo

Dal 2007, per volere del Re, la monarchia dello stato è diventata una monarchia costituzionale. Grazie anche a questo il paese ha potuto avviare un periodo di sviluppo, che per ora non ha intaccato le usanze e la cultura del luogo. Soprannominato “The Last Shangri-La” perché è riuscito a conservare la sua identità culturale pur integrandosi con l’economia mondiale.

Anche se inevitabilmente qualcosa sta cambiando. Ad esempio, molte delle nuove generazioni preferiscono abbandonare la dura vita dei pascoli degli Yak per dedicarsi a lavori più moderni o comunque di abbandonare la vita rurale per spostarsi nelle città più progredite. Tolte alcune cose, come già precisato prima, è un popolo molto legato alle proprie radici e alla propria cultura, nonostante le modernità che ha sposato. Probabilmente questo forte legame con le loro origini , gli aiuterà a non essere troppo condizionati da questi cambiamenti. O almeno in parte.

Un’analisi personale che mi porta a pensare che chi desidera visitare questi luoghi e fare un’escursione tra i monti del Bhutan (o dell’Himalaya), oggi ha la certezza di trovarli con delle tradizioni ancora ben radicate e con tutto il loro fascino. Del doman non v’è certezza.

Approfondimenti:

Approfondisci con alcuni interessanti video che parlano di questo meraviglioso luogo:

 

Il turismo in Bhutan

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Il Bhutan è un piccolo regno buddista situato nell’Himalaya che si può visitare grazie all’aiuto di alcuni tour operator. I turisti che si recano in Bhutan possono visitare alcune delle montagne più alte e delle valli più pittoresche del mondo. Possono esplorare templi e monasteri meravigliosamente costruiti e interagire con un popolo amichevole e accogliente.

 

Viaggiare in Bhutan: anziana fa girare la ruota del dharma. Ruota della preghiera Buddista
La ruota del Dharma, ruota della preghiera buddista nel Bhutan | Foto di Karem Lim – Pixabay

 

Come succede per diversi luoghi dell’Himalaya, le ragioni per cui i turisti decidono di svolgere un viaggio e visitare il Bhutan sono molte. Il paese è una destinazione popolare per le sue bellezze naturali, la cultura e le tradizioni buddiste. È anche un luogo ideale per praticare attività come l’escursionismo, il rafting e la mountain bike. Oltre a questo ha molte attrazioni e luoghi da visitare.

Il turismo, dopo l’agriturismo su cui si basa gran parte dell’economia del paese, è una delle industrie più importanti del Bhutan (NSB). Organizzato e gestito in maniera da non intaccare la natura del luogo, minimizzando l’impatto ambientale. Il rispetto e la protezione della natura sono di considerevole importanza per i Bhutanesi e questo lo si deve soprattutto ai principi della fede buddhista.

 

Cosa fare durante il viaggio: Bhutan cosa vedere

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Il Regno del Bhutan è un paese che offre molto agli amanti della vita outdoor . Puoi viverlo facendo delle escursioni durante le vacanze; ci sono molte opzioni tra cui scegliere quando si tratta di tour con attivtà come il trekking. Puoi andare anche in mountain bike o se sei esperto arrampicare con alcuni amici sui monti himalayani o semplicemente goderti un po’ di pace e tranquillità mentre esplori la natura, la fauna locale e gli ammalianti monasteri. Per visitare questo posto devi conoscere la lingua inglese, che è la seconda lingua parlata nello stato.

 

Bhutan cosa vedere? Ecco alcuni luoghi che puoi visitare durante il viaggio in Bhutan:
  • Monastero di Taktsang (Tiger’s Nest Monastery – Paro Taktsang): Tempio Buddista costruito su un apice montuoso nella Valle di Paro, conosciuto anche come Tana della tigre. Si narra una leggenda secondo la quale Guru Rinpoche (Maestro venerato dalla scuola Nyingmapa come secondo Buddha. Considerato il primo e il più importante diffusore del Buddhismo in Tibet) sarebbe volato fino li sul dorso di una tigre per sconfiggere il demone Singey Samdrup
  • Punakha Dzong: fulcro religioso del distretto di Punakha. È il secondo centro religioso più importante del paese. Fu sede del Governo del Bhutan fino al 1955.
  • La città di Paro: Città del Bhutan con molti edifici sacri e il National Museum che si trova vicino al centro cittadino dove puoi approfondire la cultura di questo popolo.
  • La valle di Phobjikha: Ubicata sulle pendici occidentali è la valle naturale più importante del paese dove vive un particolare animale oggi in via di estinzione, la gru dal collo nero.
  • Thimphu: Capitale e città più abitata del Bhutan, dove puoi visitare il maestoso palazzo Trashi Chhoe Dzong, il Memorial Chorten con le sue statue tantriche e i numerosi dipinti sacri e il Changlimithang Stadium dove si pratica lo sport nazionale, cioè il tiro con l’arco.

 

Qual è il miglio periodo per viaggiare in Bhutan?

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I periodi migliori per organizzare un viaggio in Bhutan sono tra Marzo e Maggio (periodo senza i monsoni estivi) e tra Ottobre e Novembre così si evitano le temperature rigorose dell’inverno. Un buon periodo per andare è quando ci sono le festività nazionali – festival religiosi Tshechu – del paese.

 

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Come organizzare un viaggio in Bhutan – Himalaya

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Come entrare in Bhutan?

Per poter entrare in Bhutan occorre organizzare il proprio viaggio tramite un tour operator autorizzato dal paese che  si occuperà di farti ottenere il visto. Il prezzo del visto dovrebbe aggirarsi tra i 20 e i 40 dollari.

Tutti i visitatori stranieri che desiderano viaggiare nel paese sono tenuti a pagare una tassa chiamata Sustainable Development Fee (SDF), il cui importo è di 100/200 dollari al giorno, in base al periodo ed eventuali riduzioni delle tariffe annunciate dal governo. I bambini sotto i sei anni sono esenti dal pagamento e dai 6 ai 12 anni ricevono uno sconto agevolato del 50% sulla loro SDF. Questo denaro sarà utilizzato dal governo Bhutanese per finanziare progetti di sviluppo sostenibile nel settore turistico, migliorare la formazione dei professionisti del settore e compensare le emissioni di carbonio prodotte.

Prima della pandemia, questo costo comprendeva anche le spese di viaggio (hotel, guida turistica ecc) e solo 65 dollari andavano come fondo per l’istruzione e per il turismo. Oggi i costi della tassa obbligatoria non comprendono più le spese di viaggio che vanno aggiunte a parte. Accertati che il tour operator si occupi di tutta la documentazione necessaria per poter entrare in Bhutan prima di prenotare.

Cosa serve per entrare?
  • Passaporto (necessario con scadenza almeno a 6 mesi dal termine del soggiorno)
  • Visto (obbligatorio)
  • Tassa SDF (obbligatoria)
  • Vacino febbre gialla (obbligatorio per chi proviene da paesi a rischio)

Viaggio in Bhutan organizzato da tour operator

Ti segnalo alcuni pacchetti viaggio in Bhutan e alcuni pacchetti con attività da praticare, che variano nel tipo di attività svolte, nella durata (vanno da 6 fino a 15 giorni) e nei servizi offerti. Come già consigliato, prima di prenotare il pacchetto, contattali e informati su cosa comprendono le offerte e se si occupano del visto e delle eventuali tasse obbligatorie, che dovrebbero essere comprese nel prezzo dei pacchetti viaggio.

Alcuni viaggi organizzati e pacchetti vari

Viaggio in Bhutan: Pacchetti e biglietti Viator

Viaggiare in Bhutan: Pacchetti e biglietti GetYourGuide

 

Per riassumere, i tour operator si occupano di diversi aspetti del viaggio in Bhutan. Ti elenco alcune di quelli che di solito vengono gestiti da loro, ma controlla sempre perché dipende dal tipo di pacchetto acquistato:

  • Trasporto dall’hotel e dall’aeroporto
  • Alloggi per tutta la durata del tour
  • Trattamento di pensione completa
  • Trasporto privato e una guida nel Bhutan
  •  Biglietti d’ingresso per tutti i luoghi turistici che hai nel programma (dove richiesto)
  • Tasse per ottenere i visti e assistenza di elaborazione
  • Tassa SDF ( $ 200/250)
  • Eventuali  altre tasse governative

Tu devi occuparti dell’assicurazione, obbligatoria per il viaggio (deve coprire le spese di soccorso in elicottero, con un valore di copertura minimo intorno ai 50.000 $ a persona. Ma informati per sicurezza se è cambiato qualcosa) e di qualsiasi spesa personale che vorrai affrontare (alcolici e bevande extra, trekking personali, ristoranti extra ecc.).

Per l’assicurazione vedi se tra queste compagnie trovi una soluzione alle tue esigenze:

  1.  Proteggi la tua vacanza con Columbus
  2. L’assicurazione di viaggio internazionale
  3. Assicurazione viaggio Frontier
  4. Viaggi assicurati con Coverwise

Controlla attentamente cosa viene fornito e di cosa devi occuparti tu prima di acquistare il pacchetto. Potrebbero variare in base all’offerta.

Come si arriva in Bhutan?

Oltre a queste cose che abbiamo appena visto, dovrai prenotare a parte il viaggio aereo andata e ritorno. La maggior parte dei viaggiatori arriva in Bhutan in aereo a Paro.

In Bhutan, la compagnia aerea nazionale è la Druk Air, che non ha accordi di codeshare con altre compagnie aeree. Pertanto, dovrai acquistare un biglietto separato per il tratto aggiuntivo. Inoltre, la compagnia aerea non emetterà il biglietto aereo fino a quando non avrai ricevuto l’autorizzazione dell’ente turistico del Bhutan per l’emissione del visto. È importante tenere a mente queste informazioni al fine di pianificare il viaggio in Bhutan in modo efficiente e senza inconvenienti.

L’aeroporto di Paro è collegato da voli internazionali in arrivo da Delhi, Bagdogra, Guwahati, Dhaka, Kathmandu, Singapore e Bangkok. Puoi vedere i prezzi e prenotare i voli per questi aereoporti.

 

Ricorda che:

Altra cosa da ricordare durante il tuo viaggio è che in Bhutan è vietato fumare. Per i Bhutanesi è severamente vietato sia fuori che dentro casa. Ai turisti è concesso di portarsi le sigarette ma con un limite (se non ricordo male) di una stecca. Comunque è bene sapere che anche per il turista è vietato fumare in pubblico, pena una multa.

Detto questo, è ora di partire alla scoperta di questa perla tra le montagne dell’Himalaya.

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Buon viaggio Zen Hiker!

Foto in evidenza di Suket Dedhia – Pixabay

Video di: Tourism Bhutan 

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