Come fare trekking con i bambini | Come organizzarsi
Attività su terra

Come fare del trekking con bambini e come organizzarsi

Come fare del trekking con bambini al seguito? Cosa portare e come organizzarsi al meglio? Quale percorso scegliere per fare un’escursione con i propri ragazzi? Queste sono alcune tra le domande che un genitore potrebbe porsi la prima volta che deve organizzare un’escursione con i propri figli. L’escursionismo è un’attività che vi consente di trascorrere del tempo insieme in modo alternativo ed educativo. Ma organizzare un’escursione con dei bambini non è così banale come può sembrare, particolarmente se questa si svolge in montagna.

Anche una semplice giornata dove si vogliono fare delle facili escursioni con bambini, porta con sé una serie di sfide completamente nuove. Non solo devi pianificare il percorso, ma devi anche tenere a mente le esigenze dei ragazzi considerando le diverse età. Ognuno di loro avrà necessità diverse, dall’abbigliamento tecnico fino al semplice intrattenimento. Se sei alla ricerca d’informazioni e consigli, cercherò di rispondere ad alcune delle domande e a dare qualche suggerimento utile.

In realtà dovremmo parale di hiking o escursioni con bambini, perché tecnicamente il trekking ha una durata di più giorni. Ma per praticità nel articolo verrà chiamato trekking o semplicemente escursione, sapendo però che stiamo parlando per lo più di passeggiate di poche ore o comunque giornaliere. Questo non significa che non è possibile fare trekking di più giorni, ma parlando di bambini, di diverse fascie di età, i più piccoli o quelli alle prime esperienze affonteranno itinerari brevi.

 

Come organizzare le escursioni con bambini?

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Come prima cosa è necessario scegliere un percorso semplice con sentieri adatti all’età del bambino. Un luogo immerso nella natura che riesca a stimolare la curiosità e la fantasia dei più piccoli. Naturalmente scegli strade battute e senza rischi.
Una volta stabilito il tipo di escursione che si desidera fare e l’itinerario da seguire, tutto ciò che rimane da decidere sono alcuni dettagli per renderla sicura e indimenticabile.

Per organizzare un’escursione con i bimbi è necessario pianificare molto bene le attività che si vogliono intraprendere. Perché la vera novità, quella che renderà la giornata speciale e ricca di nuove esperienze per tutta la famiglia, sta proprio nel far partecipare i più piccoli alle escursioni. È importante intrattenere i bambini rendendo il trekking il più interattivo possibile.

 

trekking con bambini
Foto di Mabras – Pixabay

 

Come scegliere la destinazione giusta per fare del trekking con bambini?

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Scegliere un itinerario adatto ai bambini non è molto semplice: la scelta deve tener conto delle loro energie, delle loro abilità motorie, ma anche del clima e del tempo che potrebbero incontrare sul percorso. Per questo motivo è necessario valutare attentamente le distanze in base al livello di allenamento e all’età.

E chiaro che per ogni età la scelta sarà diversa. Se è un neonato o comunque un bambino sotto i 3 anni dovrai cercare un tracciato adatto a un passeggino o dovrai valutare di utilizzare uno zaino porta bambino. Se non hai chiaro cosa intendo leggi questi due contenuti: I migliori passeggini da trekking e Zaino porta bambino quale scegliere?

Scegliere i percorsi trekking da fare con il bambino in base all’età:

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Da 0 a 5 anni:

Il percorso escursionistico per bambini da 0 a 4 anni dev’essere programmato con una serie di accorgimenti, tenendo conto delle peculiarità che caratterizzano la loro età.

Bisogna scegliere percorsi battuti e sicuri, che danno la possibilità di accamparsi per delle pause e permettere di riposare possibilmente all’ombra. Più che un percorso escursionistico cerca un percorso turistico. Solitamente questi percorsi non sono lunghi e non richiedono un allenamento specifico. Possiamo paragonarli a delle semplici passeggiate. Questi sentieri vengono segnalati (facendo fede alla classificazione del CAI) con la lettera T.

Da 5 a 7 anni:

Con ragazzini che vanno dai 5 ai 7 anni non ti discostare molto dal programma dei più piccoli. Qui potrai valutare di fare magari delle passeggiate più lunghe, ma mantieni sempre un dislivello moderato. Visto che probabilmente è una delle prime volte per loro.

Da 7 a 12 anni:

In questa fascia di età è possibile incominciare a organizzare insieme ai bambini anche dei trekking più lunghi. Rendili partecipi nella decisione del luogo e del percorso. Cerca itinerari con dei punti d’interesse da visitare: strutture storiche (fortini militari, castelli,  zone con una ricca fauna, ecc), sentieri con una storia da raccontare, grotte e qualsiasi cosa possa stuzzicare il desiderio di conoscenza. Valuta anche l’esperienza di farli dormire in tenda, a quell’età dormire all’aria aperta è una vera avventura.

Da 12  anni in su:

Da qui in poi sono ragazzi, i sentieri possono essere già più impegnativi. Puoi prendere in considerazione i tragitti per escursionistici segnalati con la lettera E. Sono sicuri, non necessitano di attrezzatura tecnica come moschettoni, imbragature e sono ben segnalati. Non sono per esperti ma necessitano comunque di conoscenza e di esperienza in montagna e di un discreto allenamento nella camminata. Anche qui organizzati per fargli visitare qualcosa d’interessante e rendili partecipi sulle decisioni, dove possibile naturalmente.

Quale altitudine si può raggiungere facendo trekking con bambini?

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Ho accennato di non esagerare con il dislivello. Questo non significa che un bambino non possa salire in quota, ma bisogna valutare molti fattori: da quelli personali (forma fisica, età, salute), se è già stato in montagna, la quota che si vuole raggiungere, i giorni dell’escursione e molti altri.

Anche qui ti lascio come riferimento il sito del CAI con alcune informazioni di base sulle altitudini in base all’età, ma valuta anche di sentire il pediatra per qualsiasi dubbio su problemi di salute. In linea di massima con accortezza e buon senso si possono portare. Bisogna salire gradualmente, non superare le altitudini consigliate, avere sempre un piano di rientro fosse necessario, fare delle tappe per far acclimatare il fisico. Se tu personalmente conosci il territorio di montagna saprai come muoverti e cosa fare oppure rivolgiti a una guida esperta per salire in sicurezza.

Chiaramente questo è valido se si vuole andare in montagna a determinate altezze, per un escursionismo di base puoi andare in tranquillità, facendo però sempre attenzione. Anche un semplice trekking ha le sue insidie.

Non farli correre su sentieri sconnessi, fai attenzione se si arrampicano su qualche roccia o albero e molta cautela su dove si siedono o mettono le mani, visto che c’è la possibilità d’incontrare qualche animale selvatico o peggio qualche vipera. Fate rumore con un bastone mentre camminate o dove pensate di accamparvi. Tendono ad allontanarsi se sentono rumori, ma sii prudente perché se mordono possono essere molto pericolose.

Cosa portare quando si fanno delle escursioni con bambini?

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Quando si organizzano dei trekking per bambini, bisogna pensare bene a portare tutto il necessario per garantire il loro comfort e la loro sicurezza durante l’attività all’aperto. È importante avere con sé gli oggetti giusti per far fronte alle diverse situazioni che possono presentarsi.

Infatti, i bambini possono facilmente annoiarsi se non hanno con sé giochi o attività che li tengano occupati durante la camminata. Inoltre, il clima può cambiare rapidamente durante l’escursione, quindi è importante portare abbigliamento adeguato per proteggere i bambini dal freddo, dal caldo o dalla pioggia e tutto il necessario per un’eventuale caduta. Quindi, portare gli oggetti giusti può fare la differenza tra una giornata piacevole e una meno piacevole.

Proviamo ad elencare alcune delle cose che potrebbero essere utili da avere durante la camminata. Starà a te decidere, in base al tipo di uscita che devi fare, cosa è necessario e cosa no. Dove c’è scritto sempre, sono caldamente consigliati

attrezzature trekking
Foto di Piotr Rabiej – Pixabay

 

Come vestirsi quando si fa trekking (sia adulti che bambini)?

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L’abbigliamento adatto per fare trekking o per un’escursione in montagna (per tutti: bimbi e adulti) dev’essere robusto e comodo, così da lasciare la liberta di movimento a chi lo indossa.

Possibilmente fatto di tessuti tecnici così da favorire la dispersione del sudore. E non meno importante (giacche, pantaloni e scarponcini) di materiale idroreppellente. Può essere invernale, estivo o mezza stagione.

In estate naturalmente si parte in maniche corte o comunque con qualcosa di leggero, visto le temperature della stagione. Ma bisogna portare sempre con se indumenti più pesanti, perché salendo in montagna le temperature cambiano e il tempo può cambiare molto più velocemente che in pianura. Se invece il trekking non si svolge in una località montana è bene comunque portarsi a presso una giacca a vento impermeabile.

Lista delgi indumenti:
  • Scarpe da trekking (sempre e in Gore-Tex) modelli invernali o estivi
  • Cappellino con visiera (sempre in estate sopratutto i bambini)
  • Zaino da trekking (per un giorno basta un 20/30L se l’escursione dura più giorni ti occorrerà qualcosa di più grande)
  • Zaino trekking per bambini ( 4-6 litri per 2/3 anni, 8-12 litri per 3/6 anni, 12-20 litri per 6/10 anni) il più leggeri possibile (meno di 1kg)
  • Canottiera, maglietta a maniche corte (sempre – traspirante essendo a contatto con la pelle deve mantere asciutti, quindi no cotone 100%)
  • Berretto e guanti (sempre in inverno)
  • Pantalone da trekking (sempre – se parti in pantaloncini portali dietro con te) estivi o invernali (imbottiti per l’inverno) entrambi idroreppelenti e traspiranti.
  • Calzamaglia (Inverno)
  • Sovrapantalone Anti-vento e resistente all’acqua (Inverno)
  • Calze e calzettoni (sempre – scegli quelli appositamente per le escursioni in montagna)
  • Giacca e Giacconi (sempre – invernale o estiva) di materiale tecnico come i pantaloni
  • Bastoncini da trekking (utili per equilibrio)

Cosa mettere nello zaino?

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Molte delle atrezzature elencate di seguito non cambiano da quello che già normalmente porti durante le tue escursioni, ma in aggiunta troverai cose utili per i più giovani. Quindi in realtà molte delle attrezzature sono utili nei trekking più impegnativi o di più giorni, ma ho preferito lasciarli per darti un ventaglio ampio. Chiaramente se la tua è una passeggiata di poche ore in collina o in campagna, gran parte di queste attrezzature non ti serviranno. Valuta in base al tuo programma e alla tua destinazione.

Naturalmente, nello zaino andranno caricati anche gli indumenti che non si indossano subito, più degli indumenti di riserva.

Lista attrezzature:
  • navigatore GPS o mappa con bussola (sempre)
  • Una seconda bussola con mappa (per intrattenere i più piccoli)
  • Localizzatore GPS professionale (se parliamo di vere escursioni ne va della tua incolumità)
  • Localizzatore GPS per bambini ( se dovesse perdersi ti può essere estremamente utile)
  • Kit pronto soccorso (sempre)
  • Abbigliamento di ricambio (sempre – calzettoni, canoettiera, maglietta, maglia ecc – d’inverno indumenti termici)
  • Coperta termica (sempre – non sostituisce il sacco a pelo ma può tornare utile in caso di emergenze)
  • Torcia elettrica con batterie di ricambio (se hai in programma di fermarti più giorni o di tardare fino a sera)
  • Cerata per la pioggia o k-way (sempre)
  • Borraccia (sempre almeno una a testa)
  • Tenda (se più di un giorno)
  • Sacco a pelo (se più di un giorno o sempre) –  Sacco a pelo che garantisca gradazione di protezione sotto i zero gradi, almeno -5° (d’inverno, per sicurezza anche durante una semplice escursione con le ciaspole di un giorno) Leggi questo contenuto sulla differenza dei gradi di protezione dei sacchi a pelo.
  • Pranzo al sacco (se un giorno), cibo e set da cucina per campeggio (più giorni)
  • Occhiali da sole (estate o inverno se su neve)
  • Crema solare (per bambini e non solo – protezione 50 – estate e inverno su neve)
  • Materassino (più giorni)
  • Batteria powerbank per il cellulare (sempre)
  • Fischietto (utile per i bambini nell’eventualità dovessero perdersi)
  • Corda (può tornare utile se per più giorni o per escursioni più complicate senza bambini)
  • Coltellino (è sempre utile)
  • Snack (Cioccolata, barrette energetiche)
  • Sali minerali (estate)
  • Carta e fazzoletti (sempre)
  • Antizanzare spray (estate – soprattutto per i bambini)
  • Sacchi immondizia (sempre – rispettiamo la natura)
Inoltre:

Oltre a ciò, devi valutare tutte quelle cose che utilizzi normalmente o che per forza di cose devi portare con te (Cellulare, documenti, pannolini di ricambio se il bambino e piccolo ecc).

Se ho dimenticato qualcosa o ritieni che ci sia altro d’importante fammelo sapere gentilmente nei commenti.

 

Come stimolare i bambini a camminare in montagna e come intrattenerli?

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Fin da quando sono piccoli, un genitore spera che i figli esplorino paesi diversi e grazie a questo conoscano anche culture diverse. Puoi usare questi trekking come un’opportunità per fargli conoscere il piacere della scoperta di nuovi territori, delle escursioni e di stare in mezzo alla natura.
Un’escursione in montagna può essere un’avventura formidabile per i bambini, se si divertono e se vengono intrattenuti con giochi e racconti.
Progettare una giornata divertente per il bambino è il primo passo per una bella esperienza insieme a loro. Un adulto può dare l’esempio e usare la sua immaginazione per inventare giochi divertenti, canzoni o storie mentre si esplora l’ambiente. La cosa più importante è che crei in loro dei bei ricordi.

Se sono più grandicelli, come già accennato precedentemente, portali a visitare luoghi storici come fortini, castelli oppure organizza un campeggio in tenda con escrusioni annesse. Cerca di rendere appetibile tutto il contorno, in modo che il fatto di camminare diventi secondario o un mezzo per ottenere ciò che ritengono interessante.

Alcune cose che si possono fare sono:
  • Guida i bambini attraverso racconti a ogni tappa del trekking
  • Cantate canzoni insieme durante la passeggiata
  • Usa mappe, disegni o immagini a ogni fermata per dire loro di più su cosa stanno guardando
  • Preparati prima nella conoscenza dell’habitat e della fauna presente così da potergli spiegare che piante e animali stanno osservando
  • Crea una piccola caccia al tesoro durante le pause più lunghe
  • Giocate a “Trova un/una…” sfruttando quello che ti da la natura. Può essere anche educativo
  • Modifica la versione di “Trova un/una” con le iniziali (Trova una cosa con la lettera…)
  • Porta una mappa e una bussola per farli sentire degli esploratori.
  • Fate il gioco dei colori ( trova il color…)
  • Raccontate una storia insieme (un pezzo a testa)
  • Usa la fantasia, inventa giochi sul momento (imitare animali,  ecc)
  • Visita catelli, fortini militari ecc

Questi sono alcuni spunti, ma se usi un po’ d’immaginazione ti verranno in mente altre idee. L’importante e farli divertire, sempre in totale sicurezza.

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Buon escursione Zen Hiker!

Foto in evidenza di Halfpoint – Shutterstock.inc

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