Sulla Via degli Dei (quasi) come sull’Himalaya. Lo Sherpa dell’Appennino Tosco-Emiliano
Fabio Ferrari, con la sua azienda “Gran Passo”, ha rivoluzionato il trekking sulla Via degli Dei offrendo un servizio di trasporto bagagli che rende il percorso tra Bologna e Firenze più accessibile, specialmente per chi non è allenato. La sua iniziativa non solo facilita il cammino, ma offre anche sicurezza e supporto logistico ai trekker.
Aless P. 29/05/2024
Nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano, Fabio Ferrari ha creato un servizio innovativo che sta cambiando il modo di vivere il trekking sulla storica Via degli Dei. Come riportato da Caterina Giusberti su Repubblica, Ferrari, un quarantenne di Sasso Marconi, ha fondato l’azienda “Gran Passo” per trasportare i bagagli dei trekker lungo il percorso che collega Bologna a Firenze. Questo servizio non solo allevia il peso fisico degli zaini, ma offre anche un supporto essenziale, soprattutto per coloro che affrontano il trekking senza un’adeguata preparazione fisica.
Alleggerire il cammino: Trasporto bagagli e piacere del trekking
La Via degli Dei, un antico sentiero di 130 chilometri che si snoda tra le bellezze naturali e storiche dell’Appennino, attira ogni anno numerosi appassionati di trekking. Ciononostante, il percorso può risultare impegnativo, specialmente per chi non è allenato. Fabio Ferrari interviene qui, offrendo un supporto logistico che rende l’esperienza più accessibile e piacevole per tutti. Il suo servizio risponde a una necessità concreta, permettendo ai trekker di godere appieno delle meraviglie del percorso senza l’ansia del peso sulle spalle.
Il servizio di Ferrari non è solo una soluzione pratica, ma rappresenta anche un sostegno virtuoso. Sapere di poter contare su un trasportatore moderno che si prende cura dei bagagli consente ai trekker di concentrarsi completamente sull’esperienza, apprezzando ogni passo del cammino senza preoccupazioni. Questo aspetto è particolarmente importante per i meno esperti, che spesso sottovalutano le difficoltà del percorso.
Questo tipo di supporto è ideale per percorsi come la Via degli Dei, dove non ci sono difficoltà tecniche ma il problema principale per chi non è preparato risiede nelle lunghe distanze giornaliere, anche di 20 km. Grazie a Ferrari, anche chi non è fisicamente preparato può affrontare il trekking con serenità, godendosi la natura senza timori. In ogni modo, mai affrontare trekking senza una preparazione adeguata, poiché la mancanza di preparazione può comportare rischi significativi, anche su percorsi meno impegnativi.
La Nascita di Gran Passo
Fabio Ferrari, originario di Sasso Marconi, ha iniziato questa attività in modo improvvisato, utilizzando la propria auto per aiutare i trekker che si trovavano in difficoltà lungo la Via degli Dei. Con il tempo, la richiesta per il suo servizio è cresciuta, spingendolo a fondare l’azienda Gran Passo. Oggi, Ferrari gestisce un servizio strutturato, con una pagina Facebook e collaboratori per i periodi di punta, come il mese di maggio. Il suo impegno è stato premiato dalla fedeltà dei clienti, che spesso tornano e lo raccomandano ad altri, rendendo il passaparola il principale veicolo di pubblicità.
Un servizio controverso?
Probabilmente non mancheranno le critiche da parte di alcuni puristi del trekking, che vedono nel servizio di trasporto bagagli una sorta di facilitazione inappropriata per un’esperienza che dovrebbe essere affrontata con spirito di sacrificio e resilienza. Ma, Ferrari offre una prospettiva diversa: il suo servizio permette a un numero maggiore di persone, tra cui anche anziani, come raccontato nell’intervista di Caterina Giusberti, di apprezzare la bellezza del percorso, senza rinunciare per paura di non farcela. In questo modo, il trekking diventa un’attività inclusiva, capace di avvicinare più persone alla natura e alla cultura locale.
Conclusione
La storia di Fabio Ferrari è un esempio di come un’idea semplice possa trasformarsi in un servizio prezioso per la comunità. Grazie al suo impegno, il trekking sulla Via degli Dei è diventato più accessibile e piacevole, promuovendo un maggiore apprezzamento per uno dei percorsi più affascinanti d’Italia. Con il suo servizio di trasporto bagagli, Ferrari non solo facilita l’esperienza dei trekker, ma ispira anche una maggiore partecipazione e amore per la natura.
Fonte: Repubblica, Caterina Giusberti