Come scegliere il miglior sacco a pelo | Invernale ed estivo
Abbigliamento e attrezzatura

Come scegliere il miglior sacco a pelo | Invernale ed estivo

Durante il campeggio in tenda o durante un bivacco, ci sono alcune attrezzature che sono essenziali per qualsiasi campeggiatore. Tra i primi prodotti utili – oltre alla tenda, al classico fornellino da campeggio e alle varie attrezzature – c’è il sacco a pelo. Un prodotto indispensabile per chiunque prediliga una gita o una vacanza all’aria aperta. Vediamo come scegliere il sacco a pelo giusto e come capire qual è la migliore scelta.

Partiamo prima dal perché averlo e dai benefici e successivamente vediamo come decidere il modello più adatto. In questo contenuto vediamo quali sono le caratteristiche principali a cui occorre prestare attenzione durante l’acquisto.

 

 

 

Perché ne hai bisogno anche in una semplice escursione?

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Il sacco a pelo è a tutti gli effetti un’attrezzatura tecnica e viene realizzato con materiali che migliorano di anno in anno. Molto spesso il suo utilizzo lo si associa principalmente alle gite di più giorni, quindi con l’idea di dover passare la notte fuori. Ma può diventare un ottimo alleato anche nelle escursioni di un giorno solo.

Se sei abituato ad affrontare delle escursioni in alta quota, sai quanto può essere importante avere un sacco a pelo adatto e una piccola tenda monoposto. Possono diventare un utile protezione d’emergenza in situazioni che portano ad abbassare velocemente le temperature.

Avendo delle ottime capacità d’isolamento termicoun sacco a pelo invernale con una resistenza a determinate temperature – in casi estremi può salvare dall’ipotermia (un altro ottimo prodotto con questa utilità è il sacco termico d’emergenza. Uno non esclude l’altro, è bene possederli entrambi).

Come scegliere il sacco a pelo migliore

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I sacchi a pelo si possono suddividere in tre macro categorie; invernali, estivi e pluri-stagionali (3 e 4 stagioni). Progettati in materiali differenti (sintetici, piuma o ibridi), per tanto con pesi che variano l’uno dall’altro. I migliori possono essere anche idrorepellenti. Tuttavia, è importante notare che la suddivisione dei sacchi a pelo in categorie non è standardizzata, e i produttori possono utilizzare diverse definizioni e criteri di classificazione. Pertanto, quando si sceglie un sacco a pelo, è sempre importante leggere attentamente le specifiche del prodotto per determinare se è adatto alle proprie esigenze.

La scelta migliore per un sacco a pelo può dipendere da diversi fattori. Dallo scopo del campeggio o dell’escursione e dal luogo in cui ti accamperai, se si dorme in tenda o in un rifugio, se lo utilizzi tutto l’anno o solo in estate, a quali quote devi bivaccare, se fai lunghe escursioni per questo deve essere leggero e poco ingombrante e soprattutto a quali temperature dovrai utilizzarlo.

 

sacchi a pelo stesi dentro una tenda da campeggio
Foto di Vova Shevchuk – Shutterstock.inc

 

Come scegliere il sacco a pelo (invernale o estivo, 3 o 4 stagioni)? Valuta la scelta in base al suo utilizzo

Se si decide di andare d’estate in alta montagna (mettiamo 2000 m), durante il giorno si possono trovare temperature gradevoli, ma appena arriva la sera il termometro segna 5 gradi. Se valutassi la scelta solo sulla stagione, ti ritroveresti con un sacco a pelo estivo che non protegge da quella temperatura e passeresti una brutta nottata (se il tuo obbiettivo fosse stato quello di dormire in tenda o all’aperto). In più, come specificato nei paragrafi precedenti, la classificazione stagionale potrebbe essere diversa da produttore a produttore. Pertanto è sempre bene controllare il potere termico del sacco.

Il tipo di escursione, il luogo del campeggio e il periodo possono far variare di molto le temperature, soprattutto durante la notte. Per questo è molto importante essere certi delle temperature minime che si andranno ad affrontare. Di conseguenza saprai il tipo di attrezzature di cui necessiti e tra i sacchi a pelo avrai chiaro cosa scegliere tra un sacco estivo, invernale o pluri-stagionale. Non solo, un’altro dato importante e lo spazio aereo interno, che incide in parte sul potere termico.

Ci sono tanti elementi da prendere in considerazione e spesso non si possono far coincidere tutti insieme.

 

Cosa devi guardare e come scegliere un buon sacco a pelo?

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I valori più importanti da controllare durante la scelta del sacco a pelo sono:

  • Resistenza alla temperatura
  • Peso e dimensioni
  • Materiale: Piuma o sintetico
  • Forma
  • Taglia

Resistenza alla temperatura:

Come leggere temperature sacco a pelo?

Quando ci si trova in uno stato di benessere termico, non si avvertono né sensazioni di caldo né di freddo. Il comfort termico può essere descritto come una sensazione di piacevolezza e equilibrio rispetto alle condizioni termiche dell’ambiente in cui ci si trova.

Per valutare la resistenza alla temperatura trovi facilmente indicati questi dati sulle etichette del prodotto (sono regolamentati dalla norma europea EN13537 e dalla seguente EN ISO 23537-1). Si dividono in quattro dati: T-max, T-comf, T-limit e T-extreme (temperatura massima, temperatura comfort, temperatura limite e temperatura estrema).

Cosa significa temperatura comfort, limit, max ed extreme del sacco a pelo?

  1. T-Max (temperatura massima): Temperatura esterna massima in cui un uomo (adulto e in buona salute) può dormire senza sudare o sentire caldo eccessivo. Calcolata con cerniera aperta, braccia fuori e senza l’uso del cappuccio del sacco a pelo.
  2. T-Comf (temperatura comfort): Temperatura massima in cui una donna (adulta e in buona salute) può dormire tutta la notte senza sentire freddo e riposare in modo confortevole.
  3. T-limit (temperatura limite di comfort): Gradi limite in cui un uomo (adulto e in buona salute) riesce a dormire tutta la notte, ma in posizione fetale.
  4. T-extreme (temperatura estrema): Massima temperatura in cui una donna (adulta e in buona salute) riesce a proteggersi dall’ipotermia. Ma non dormire serenamente (patendo il freddo).

La temperatura da controllare in modo particolare è la T-Comf e va scelta in base alla temperatura minima che potresti trovare durante l’utilizzo del sacco a pelo. Bisogna anche tener conto però della propria preparazione e condizione fisica. Questi dati sono calcolati su individui in buona forma fisica (standard) ed età media.

Peso e dimensioni

Questo è semplice, qui dipende a cosa ti serve e dove devi andare. Se il tuo obbiettivo è un trekking con zaino in spalle di più giorni, necessiterai di un modello di sacco a pelo leggero, Il minor peso e il minor volume sono essenziali durante le lunghe escursioni.

Materiali: Piuma o sintetico

Entrambi i tipi di sacchi a pelo, sia quelli in piuma che quelli sintetici, hanno i loro vantaggi e svantaggi. Ecco una panoramica pratica dei pro e dei contro di entrambi, per aiutarti a fare una scelta consapevole.

Il confronto è fatto in linea generale, guardando tutto il settore e tutti i prodotti in commercio. Specifico che diverse aziende negli anni hanno migliorato le tecnologie e sono sempre più attente al rispetto dell’ambiente, riciclando i materiali (in alcuni casi anche le piume).

A cosa serve il sacco lenzuolo?

Oltre ai sacchi a pelo, in commercio si possono trovare anche i sacchi lenzuolo. Non sono altre che delle fodere interne che aiutano, oltre ad aumentare il calore interno del sacco, a mantenerlo igenico e pulito. Inoltre, si possono trovare anche delle fodere esterne per una migliore protezione dall’umidità dei sacchi in piuma.

 

Piuma o piumino
Pro Contro
Più leggero Non adatto per ambienti umidi. Bagnate le piume perdono capacità termica e morbidezza
Occupa meno spazio Meno economico
Mantiene di più il calore Più delicati, manutenzione più complessa
Molto morbido e confortevole Di origine animale

 

Sintetico
Pro Contro
Resistente all’umidità Peso maggiore
Più economico Più ingombrante
Facile manutenzione e lavaggio Mantiene meno il calore
Non di origine animale Confortevole, ma non morbido quanto la piuma.

 

Forma:

I sacchi a pelo si dividono in due forme: rettangolari o a mummia.

Quello rettangolare è più comodo perché lascia più libertà di movimento, ma avendo più spazio interno fa più fatica a mantenere il calore (più aria interna meno potere termico) ed è anche più ingombrante. A causa di questo non è adatto per le escursioni. Quelli a mummia risultano essere meno ingombranti con meno spazio interno e di conseguenza con un potere termico maggiore.

Riassumendo, se vai in campeggio al mare o dove le temperature notturne non scendono troppo va benissimo quello rettangolare. Ma se vai a fare trekking in montagna dove hai bisogno di una protezione maggiore alle temperature e un prodotto meno ingombrante, i migliori sono i sacchi a pelo a mummia.

 

Taglia:

Come per l’abbigliamento anche i sacchi a pelo hanno delle taglie. Controlla la lunghezza, cioè l’altezza. Deve essere della misura giusta, non troppo preciso per permetterti dei minimi movimenti. Se dormi a temperature più alte (cioè calde), prediligi modelli più larghi così da permettere un po’ di areazione. Se dormi a temperature più basse (cioè fredde), scegli sacchi a pelo che vestano bene lasciando poco spazio aereo all’interno (giusto i movimenti minimi), così da non perdere capacità termica.

Ricapitolando valuta a cosa ti serve e dove ti serve. I benefici variano proprio in base all’utilizzo che devi fare del sacco a pelo e al luogo in cui lo adopererai.

Qual è il miglior sacco a pelo?

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Il migliore non c’è. O meglio, il miglior sacco a pelo è quello più adatto alle tue esigenze e alle tue escursioni. Analizza sempre il rapporto qualità/prezzo, ma se svolgi escursioni in alta montagna o alpinismo meglio orientarti sempre verso prodotti professionali. Guarda i valori della resistenza termica, il peso, il volume e tutto quello scritto nei paragrafi precedenti.

 

Leggi anche: Scegliere una buona tenda da campeggio | Guida alle migliori soluzioni

 

Cosa mettere sotto al sacco?

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Sotto al sacco a pelo bisogna mettere sempre qualcosa: per isolarlo dall’umidità, per non sporcarlo e per comodità. Il miglior modo è appunto quello di utilizzare un materassino. Ci sono modelli standard in polietilene o modelli gonfiabili e autogonfiabili, che chiusi occupano poco volume nello zaino.

 

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Come piegare il sacco?

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Non perdere tempo nel piegare e arrotolare il sacco a pelo. Non serve a niente e con il tempo si rovinerà, proprio perché verrà piegato sempre negli stessi punti. Il miglior modo è metterlo dentro partendo da un lato, facendo solo attenzione a comprimerlo bene e a far uscire tutta l’aria così da permettergli di entrare nella sua custodia.

Quando a casa devi riporlo via, non lasciarlo compresso ma estrailo e mettilo in una custodia più grande (se a rete meglio per permettere l’areazione). Tenendolo compresso per lunghi periodi si rischia di danneggiare la piuma o l’ovatta. Qualche giorno prima dell’utlizzo fagli prendere aria.

 

Il miglior metodo per lavare il sacco a pelo?

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Partiamo da due premesse. La prima è che vanno lavati il meno possibile. Lavarli troppo può nel tempo far perdere le loro caratteristiche tecniche. Se hai solo delle macchie esterne un lavaggio a mano nei punti dove risiede lo sporco è più che sufficiente. Utilizza sempre detersivi esclusivamente neutri e mai l’ammorbidente.

La seconda è che bisogna leggere attentamente le etichette per evitare di danneggiare il prodotto, come per qualsiasi capo.

Il lavaggio a mano è la prima soluzione ed è anche la più delicata. Ma di contro ha che una volta bagnato il sacco diventa pesante e il risciacquo di eventuali residui di sapone risulta più complicato.

Utilizza una vasca da bagno. Riempila di acqua tiepida, immergi il sacco rovesciato al contrario e lascialo a mollo per una mezz’ora dopo aver strofinato le parti sporche. Risciacqua abbondantemente (assicurati che non rimangano residui di detersivo perché rovinano l’imbottitura in piuma). Strizza il tutto e mettilo ad asciugare.

 

Ma si possono lavare in lavatrice?

La mia risposta è “in linea di massima si” ma con cautela (quelli con imbottitura in piuma richiedono una maggiore attenzione rispetto a quelli sintetici).

Entrambi (piuma e sintetico), possono essere lavati con lavaggi delicati non superiore ai 30° inserendo nella lavatrice delle palline da tennis nuove o comunque accuratamente pulite. Queste permettono di sprimacciare il sacco a pelo nel miglior modo durante il lavaggio. Per intenderci come quando batti il cuscino con le mani per sistemare l’imbottitura.

La centrifuga va fatta solo per i prodotti in piuma con velocità di almeno 800 giri. Per i sintetici avvia un lavaggio senza centrifuga.

Asciugatura

L’asciugatura va fatta distendendo il sacco o comunque posizionandolo in orizzontale e girandolo più volte. Sarebbe meglio evitare di appenderlo, l’imbottitura tende ad ammucchiarsi in fondo formando delle palle di piume. Non asciugarlo direttamente al sole e va fatto nelle giornate calde e arieggiate. Muovere spesso le piume all’interno durante l’asciugatura.

Per quanto riguarda le asciugatrici vanno bene dopo una prima asciugatura all’aria o comunque quando il prodotto non è più zuppo d’acqua. La miglior cosa da fare è asciugare il sacco a pelo con un programma di asciugatura il più delicato possibile. Se utilizzata con programmi forti può danneggiare il prodotto. Metti dentro sempre delle palline verso fine asciugatura per smuovere ancora l’imbottitura.

Se il prodotto è nuovo o comunque non hai mai avuto esperienza nel lavare piumini o prodotti simili, lavalo a mano o portalo in tintoria.

 

Elenco e prezzi sacchi a pelo di qualità:

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Se non sai quale scegliere, ti segnalo qui sotto alcuni modelli divisi per categoria e materiale.

Controlla, come detto in precedenza temperature e misure. E se non sono segnate contatta il produttore per farti dare questi dati prima dell’acquisto. Così potrai scegliere il miglior sacco a pelo per te.

 

Sacchi a pelo con imbottitura sintetica (mummia):

 

Modelli di sacchi a pelo in piuma (mummia):

Modelli rettangolari:

 

 

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Buon trekking Zen Hiker!

Foto in evidenza di SotnikovMikhail – Shutterstock.inc

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