Premio Itas del Libro di Montagna: “Anni d’oro” di Arno Camenisch illumina il cinquantenario

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L’edizione del cinquantenario del Premio Itas del Libro di Montagna si è conclusa con la vittoria di “Anni d’Oro” di Arno Camenisch. La serata, che ha celebrato mezzo secolo di letteratura alpina, ha visto la partecipazione di autori e opere che riflettono la diversità e la ricchezza culturale delle montagne. Un evento che ha unito letteratura e cultura delle terre alte in una serata memorabile a Trento.

Aless P. 29/04/2024

Celebrazione di un mezzo secolo di letteratura alpina

Il Teatro Sociale di Trento ha fatto da cornice alla cinquantesima edizione del Premio Itas del Libro di Montagna, un evento di risonanza culturale che ha unito appassionati di letteratura, cultura alpina e ambientalismo. “Anni d’Oro” di Arno Camenisch si è distinto tra le numerose opere in concorrenza, emergendo come il vincitore assoluto grazie alla sua narrativa coinvolgente e alla profonda comprensione della vita montana.

La giuria, presieduta da Enrico Brizzi, ha elogiato Camenisch per la sua abilità nel trasmettere la vita quotidiana in un piccolo angolo delle Alpi, offrendo una visione intima e dettagliata delle sfide e delle bellezze della vita in alta quota. La serata è stata arricchita dalla presenza degli ospiti d’onore Corrado Augias e Veronica Pivetti, che hanno sottolineato l’importanza della conservazione della cultura e dell’ambiente montano.

Durante la serata, Alberto Pacher, Vicepresidente vicario di ITAS Mutua, ha sottolineato: “Molte cose sono cambiate dal 1971 ma così come la nostra Compagnia ha continuato la sua attività di Mutua assicuratrice, il Premio ITAS ha proseguito la sua opera di valorizzazione della cultura delle Terre Alte in tutte le sue forme e manifestazioni.”

Corrado Augias, ospite di punta della serata, ha aggiunto: “Sono lieto di partecipare a questo momento così importante per il Premio ITAS che con le sue 50 edizioni raggiunge un traguardo storico. È fondamentale che oggi ci sia ancora chi, con passione e forza, possa diffondere i valori e la cultura espressi dalla letteratura nel suo complesso e in questo senso al Premio ITAS va il mio plauso.”

Un tributo alla storia e alla comunità delle montagne

La narrazione di Camenisch si focalizza su Margrit e Rosa-Maria, due figure femminili che da oltre cinquant’anni sono il cuore pulsante del loro villaggio montano. Attraverso il loro quotidiano, il romanzo offre uno spaccato autentico e commovente delle dinamiche di vita in montagna, resistendo al tempo e ai cambiamenti sociali e ambientali.

Il Premio Itas ha colto l’occasione per riflettere sulla propria storia ed evoluzione, celebrando non solo gli scrittori ma anche le storie di resilienza e adattamento delle comunità alpine. Con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla salvaguardia del patrimonio naturale e culturale, l’evento ha ribadito il proprio impegno verso la protezione delle terre alte.

I vincitori nelle diverse categorie

Oltre al trionfo di Camenisch, la serata ha visto la celebrazione di altri talenti letterari che hanno esplorato temi relativi alla montagna attraverso diverse lenti:

Alpinismo e sport di montagna

Adam the Climber: “di Pietro Dal Pra e Adam Ondra”, edito da Versante Sud. Ha vinto per il suo approccio avvincente e dettagliato al mondo dell’alpinismo, combinando narrazione e analisi tecnica.

Guide e mappe

Va’ Sentiero: “di Yuri Basilicò e Sara Furlanetto”, edito da Rizzoli. È stato premiato per la sua eccellente capacità di guidare i lettori attraverso i sentieri meno battuti d’Italia, offrendo una nuova prospettiva sul trekking e sulla scoperta del paesaggio.

Libri per ragazzi

Alla scoperta dell’invisibile. L’incredibile storia di Alexander von Humboldt: “di Volker Mehnert e Claudia Lieb”, edito da Donzelli. Ha catturato l’attenzione della giuria per il suo modo coinvolgente di avvicinare i giovani alla figura di uno dei più grandi esploratori e naturalisti.

Ricerca e ambiente

La montagna di Carlo Mollino: “di Antonio De Rossi e Roberto Dini”, edito da Hoepli. Ha esplorato il rapporto tra design, architettura e ambiente montano, illuminando l’influenza di Mollino sulle architetture alpine contemporanee.

Menzione speciale Trentino

Mercatini di luce. Ottici e fotografi tesini tra Ottocento e Novecento: “di Elda Fietta”, edito da Publistampa Edizioni. È stato riconosciuto per il suo contributo alla storia locale e alla conservazione del patrimonio culturale del Trentino.

Una menzione speciale è stata anche assegnata alla casa editrice Versante Sud per il suo impegno costante nella pubblicazione di guide e mappe.

Eventi di presentazione e premiazioni

Le premiazioni e le presentazioni delle opere vincitrici si svolgeranno in diverse città, inclusi eventi programmati a Trento nel contesto del Trento Film Festival e al Salone internazionale del Libro di Torino, dove il Premio Itas avrà un ruolo da protagonista nello spazio denominato la Sala della Montagna. Questi appuntamenti offriranno occasioni preziose di dialogo con il pubblico e di approfondimento delle tematiche trattate dai libri premiati.

Prospettive future e impatto culturale

Guardando al futuro, il Premio Itas si impegna a continuare il suo lavoro di promozione e valorizzazione delle culture montane. Gli organizzatori prevedono un aumento delle iniziative volte a sensibilizzare e coinvolgere le nuove generazioni, con progetti che spaziano dalla letteratura alle arti visive, mantenendo vivo il dialogo tra la tradizione e le moderne esigenze di conservazione.

“Anni d’Oro” non è solo un tributo alla bellezza delle Alpi, ma anche un promemoria della necessità di comprendere e preservare questi ambienti per le generazioni future. La storia di Margrit e Rosa-Maria, così come il successo del Premio Itas, rimangono simboli dell’interconnessione tra la natura, la cultura e la comunità umana nelle regioni montane.

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