Luca Cococcetta e il docufilm Monte Corno, un trionfo al Trento Film Festival

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La pellicola “Monte Corno – Pareva che io fussi in aria”, diretta dall’aquilano Luca Cococcetta, ha ottenuto il prestigioso premio come miglior film di alpinismo al Trento Film Festival, celebrando così una storia avvincente e radicata nella cultura del Gran Sasso.

Aless P. 08/05/2024

“Monte Corno – Pareva che io fussi in aria” Un docufilm di risonanza culturale

Nel documentario “Monte Corno – Pareva che io fussi in aria”, il regista Luca Cococcetta rivisita un’epica avventura risalente al 1573, quando l’audace Francesco De Marchi conquistò il Corno Grande, la vetta più alta degli Appennini. Questo film non solo racconta un’avventura straordinaria di oltre quattro secoli fa, ma risalta anche il valore storico e culturale dell’impresa, offrendo una finestra spettacolare sulle bellezze naturalistiche del territorio del Gran Sasso.

La realizzazione del docufilm ha visto la partecipazione di un cast d’eccezione, con l’attore Massimo Poggio nei panni di De Marchi, e il supporto di storici e alpinisti del calibro di Hervè Barmasse e Stefano Ardito, che hanno arricchito la narrazione con la loro profonda conoscenza del monte e della storia dell’alpinismo italiano.

La ricaduta culturale e il supporto locale

La produzione di Monte Corno è stata possibile grazie al contributo di numerosi enti e associazioni locali, tra cui il Club Alpino Italiano e il Comune dell’Aquila, che hanno visto nel progetto un’opportunità per valorizzare e promuovere il patrimonio storico e ambientale dell’Appennino. Il film ha stimolato un rinnovato interesse per le cime del Gran Sasso, spesso meno celebrate rispetto alle famose vette alpine, sottolineando come anche queste montagne abbiano storie affascinanti e meritevoli di essere raccontate.

Le riprese in alta quota e l’esplorazione delle grotte locali, compiute dagli stessi protagonisti dell’epoca, hanno aggiunto un tocco di autenticità e avventura alla narrazione, rendendo il docufilm un viaggio emozionante ed educativo che ha saputo catturare l’attenzione di un pubblico ampio e variegato.

Con “Monte Corno – Pareva che io fussi in aria”, Luca Cococcetta non solo ha celebrato un momento storico di grande importanza, ma ha anche aperto la strada a nuovi progetti cinematografici che si spera possano seguire le orme di questa riuscita iniziativa. Grazie a questo trionfo al Trento Film Festival, il regista aquilano ha dimostrato come le storie locali possano avere un impatto culturale vasto e profondo, promuovendo la conoscenza e la conservazione delle ricchezze naturali e storiche italiane.

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