Gita al Monte Barro e al parco naturale: Cosa fare e cosa visitare
Il Monte Barro è una montagna situata nel Parco Regionale del Monte Barro, nelle vicinanze della città di Lecco. Con la sua altitudine di circa 922 metri, il monte offre una vista spettacolare sulla città, sul lago di Como e sul lago di Garlate, ed è un’attrazione popolare per gli escursionisti e i turisti che visitano la zona. Il Parco è un’area protetta che copre circa 700 ettari, ed è conosciuto per la sua bellezza naturale e la sua ricca biodiversità, che la rendono un’oasi nel cuore della Lombardia.
Quest’area protetta offre una varietà di attività all’aria aperta, tra cui escursioni panoramiche, birdwatching, mountain bike e alpinismo. Inoltre, la bellezza naturale della zona, con i suoi sentieri alberati e i bellissimi scenari con il laghi come sfondo, rende il Monte Barro una meta ideale per una giornata all’insegna del relax o dell’escursionismo nelle varie declinazioni. In questo articolo, esploreremo le principali attrazioni turistiche della zona e ti daremo alcuni consigli su cosa fare e vedere durante la tua visita.
Il Monte Barro è il Parco naturale
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Il Monte Barro, conosciuto anche come Monte di Galbiate, si trova lungo la Strada Statale 36, una delle principali vie di comunicazione tra Milano e Lecco. Questo massiccio montuoso si erge maestoso tra i laghi di Como, Garlate e Annone, e costituisce uno dei primi affacci delle Prealpi lombarde.
Gran parte del territorio del Monte Barro è racchiuso nel Parco Regionale omonimo, che si estende su una superficie di 655 ettari. Un’area naturale protetta che si contraddistingue per il suo ricco patrimonio ecologico e geologico, con una grande varietà di ambienti naturali e specie di flora e fauna. L’elevata concentrazione di flora e fauna in un’area geografica relativamente ristretta rende il luogo molto interessante dal punto di vista botanico e faunistico.
Il Parco è un luogo di grande importanza per la conservazione della natura e delle tradizioni locali, ma anche per la realizzazione di attività educative e di sensibilizzazione sui temi dell’ambiente e della sostenibilità. Qui è possibile partecipare a escursioni, visite guidate, laboratori didattici e molte altre attività, per scoprire la bellezza del territorio e imparare a tutelarlo.
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Cosa visitare e cosa fare sul Monte Barro
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Esaminiamo adesso le attività realizzabili in quest’area. Sul Monte Barro e all’interno del Parco naturale sono presenti numerose opportunità interessanti.
Ad esempio, si può visitare l’Eremo del Monte Barro, che ospita un ostello e un ristorante con vista panoramica sulla valle sottostante. Il Museo Etnografico dell’Alta Brianza è un’altra attrazione che offre una vasta collezione di oggetti e attrezzi tradizionali utilizzati dagli abitanti della Brianza e del Lecchese in passato e permette di conoscere molti aspetti culturali del passato e del presente.
Per gli appassionati di storia ecclesiastica, il Santuario di San Michele è un luogo di particolare rilevanza. Chi invece è interessato all’archeologia, non può perdere l’Area Archeologica dei Piani di Barra e il Museo Archeologico del Barro, che raccontano la storia millenaria degli insediamenti umani nella zona. Infine, l’Area Archeologica del Monte Castelletto, recentemente scoperta, concede la possibilità di vedere un affascinante spaccato della vita medievale e delle antiche fortificazioni.
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Il Parco Regionale del Monte Barro offre inoltre un centro di educazione ambinetale con soggiorni dedicati ai giovani e alle scuole, con laboratori, incontri e attività didattiche, come i corsi di birdwatching e le visita alla Stazione Ornitologica Sperimentale di Costa Perla per conoscere e scoprire la fauna locale, giochi e giorante dedicate all’orientamento e molte altre attività didattiche. E per finire, non possono mancare le attività all’aperto come mountain bike, alpinismo, arrampicata ed escursioni.
Diamo uno sguardo più dettagliato sulle attrazioni da vedere appena citate e alle attività da fare sul Monte Barro e all’interno del Parco Naturale.
L’eremo del Monte Barro
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L’Eremo del Monte Barro si trova nel cuore del Parco naturale ed è unicamente accessibile per mezzo della strada che da Galbiate giunge al monte. Nel corso della storia, l’Eremo ha avuto diverse destinazioni ed è stato per molti secoli un presidio di difesa (romano, ostrogoto, longobardo e sforzesco). Tra le sua finalità, quella di albergo è andata avanti fino alla fine degli anni 20, per poi essere tramutato in un sanatorio fino alla fine degli anni 60. Successivamente vennero demoliti tutti gli edifici preesistenti, di cui si possono trovare segni solo nella chiesa di Santa Maria, risalente al periodo tardo gotico.
La chiesa di Santa Maria contiene dei preziosi affreschi del Cinquecento e del Settecento e una statua della Madonna, di cui si dice che fu inviata da Sant’Ambrogio. La chiesa venne ingrandita nel 1480 e successivamente vennero realizzate le due cappelle laterali dedicate a san Francesco d’Assisi e sant’Antonio da Padova.
L’area dell’eremo è la migliore per soggiornare e conoscere il parco, grazie alla sua centralità e alla vicinanza con tutti gli altri punti d’interesse. Oltre alla chiesa è anche sede diverse strutture come l’ostello, il ristorante, il Museo archeologico del Barro, il laboratorio di educazione ambientale e di archeologia. La località offre panorami sul territorio Lecchese e ampi campi visivi sui laghi Briantei.
Museo Etnografico dell’Alta Brianza
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Il Museo Etnografico dell’Alta Brianza, fondato dall’ente Parco Monte Barro nel 2003, è un luogo di scoperta, dialogo e approfondimento sul patrimonio culturale dei territori della Brianza e del Lecchese. Attraverso la raccolta, la conservazione e lo studio di oggetti, documenti e testimonianze, il museo ci invita a esplorare le usanze, le tradizioni e i costumi dei popoli che in passato e oggi hanno abitato queste terre, offrendoci uno sguardo privilegiato sulla loro vita quotidiana e sulla loro visione del mondo. Grazie a un approccio interattivo e coinvolgente, il museo ci permette inoltre di confrontare le diverse culture e realtà sociali che si sono incontrate e mescolate nel corso dei secoli, aprendo la strada a una riflessione profonda sulla natura dell’identità culturale e sulle sfide del dialogo interculturale.
Il Santuario di San Michele
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L’edificio sacro è dedicato all’Arcangelo e potrebbe risalire al periodo longobardo. Il documento più antico ritrovato è del 1146. Si attribuisce la fondazione della chiesa a re Desiderio, ultimo sovrano longobardo e re d’Italia tra il 756 e il 774.
La chiesa è conosciuta anche come “chiesa incompiuta” a causa di alcuni lavori iniziati ma mai completati, insieme al crollo della copertura provvisoria nel 1939. Dopo un recente restauro, la chiesa viene utilizzata principalmente per eventi culturali, come la Sagra di San Michele.
L’area archeologica dei Piani di Barra e il museo archeologico del Barro
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Prima di raggiungere l’Eremo, a pochi minuti dal centro abitato di Galbiate, si trova l’area archeologica dei Piani di Barra, la principale zona archeologica del Parco regionale del Barro. Un imponente insediamento fortificato realizzato dai Romani nel Tardo Impero, conquistato e utilizzato dai Goti successivamente. Posto sulle pendici occidentali del Monte Barro a circa 600 m era un insediamento militare all’interno di una fortificazione con cinte murarie e torri.
Si possono vedere i ruderi di molti edifici, tra cui il più grande, che occupava circa 1.700 metri quadrati. Il Grande Edificio, il centro nevralgico di tutto l’insediamento dove probabilmente risiedeva chi governava l’abitato.
I reperti di uso domestico, le suppellettili e gli oggetti rinvenuti durante gli scavi archeologici all’interno del Parco Regionale, sono custoditi ed esposti nel Museo Archeologico del Monte Barro.
L’area archeologica del Monte Castelletto
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Le strutture dell’area archeologica del Monte Castello, venute alla luce dal nuovo ritrovamento (2007), riguardano le fasi più recenti dell’insediamento (XIII secolo d.C) anche se la zona era frequentata almeno dl VIII secolo d.c. La fortificazione era in funzione dalla meta del 1200 d.c. alla metà del 1400 d.c. In realtà le indagini archeologiche, avvenute tra il 2011 e il 2015, hanno per il momento determinato un’occupazione del sito in almeno 5 periodi – sia nell’alto che nel basso medioevo – tra il 700 d.C. e il 1400 d.C.
Esplora il parco: escursioni, mtb, arrampicata e molto altro!
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Il Parco Naturale del Monte Barro è una meta ideale per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta. Qui è possibile praticare escursioni a piedi o in mountain bike lungo i sentieri che si snodano tra i boschi e le pendici del monte, godendo di panorami mozzafiato sulla pianura sottostante. Inoltre, gli appassionati di arrampicata possono sfidare le pareti rocciose del monte, mentre chi cerca una giornata rilassante può optare per una passeggiata lungo il Lago di Annone, situato ai piedi del monte.
Il sentiero panoramico più completo è un itinerario ad anello che da Galbiate porta in cima al monte attraverso il sentiero delle creste. Percorso che permette di visitare tutta l’area storica del parco. Tra tutti gli itinerari per le escursioni, questo è il più appagante per visitare il parco.
Dove fermarsi a mangiare e dove soggiornare
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Se stai programmando di fermarti per più giorni nel Parco Naturale del Monte Barro, per esplorare a fondo il territorio e praticare molte escursioni, le 2 soluzioni più comode per mangiare e dormire le trovi direttamente nella località di Eremo, all’interno del parco. Entrambe le strutture sono facilmente raggiungibili in auto.
Soggiornare all’ostello del monte Barro: Per chi pianifica di soggiornare per più giorni nel Parco Naturale del Monte Barro, la località Eremo offre soluzioni comode per il pernottamento e la ristorazione. Qui è presente un ostello con 50 posti letto con cucine attrezzate per gli ospiti.
Mangiare al ristorante dell’Eremo: Nella zona dell’Eremo, oltre alla soluzione per il pernottamento, è possibile trovare anche un’ottima soluzione per il pranzo e la cena. Nel parco è presente il bar ristorante dell’Eremo, dove è possibile assaporare le specialità della cucina brianzola e di montagna. Inoltre, per chi preferisce fare uno spuntino o mangiare all’aria aperta, è presente un’area picnic attrezzata, perfetta per pranzi e soste durante le escursioni.
Come arrivare a Galbiate e come raggiungere il parco del Monte Barro
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Le indicazioni per raggiungere il Parco Naturale del Monte Barro partono dal comune di Galbiate. È consigliabile utilizzare i mezzi pubblici o raggiungere il parco a piedi, ma ci sono diverse opzioni di parcheggio gratuito nelle vicinanze. Se viaggi in auto da Milano, prendi la statale 36 e prendi l’uscita per Civate-Oggiono-Lecco lago, seguendo poi le indicazioni per Galbiate. Se viaggi invece da Lecco sulla statale 36, esci a Pescate e segui le indicazioni per Galbiate. Consulta la mappa sottostante per pianificare il tuo itinerario.
Se desideri salire in auto fino all’eremo, segui le indicazioni per il ristorante o per l’Eremo. Però, è importante tenere presente che nei giorni festivi, solitamente da Pasqua a Settembre, la strada è chiusa al traffico, ad eccezione dei mezzi autorizzati per motivi di servizio. In alternativa, è disponibile un servizio di bus navetta. Tuttavia, ci sono ampi parcheggi nelle vicinanze del parco per chi desidera parcheggiare l’auto e proseguire a piedi.
Parcheggio del monte barro
Tra i parcheggi in zona, i più comodi e vicini sono il parcheggio Monte Barro e quello delle Fornaci o in alternativa il parcheggio quota 400 (aperto solo nei finie settimana) nella zoan della falesia di Galbiate.
Arrivare con i mezzi pubblici
Se vuoi raggiungere il comune di Galbiate e il parco del Monte Barro con i mezzi pubblici, puoi prendere una navetta dalle stazioni di Valmadrera, Sala al Barro o Lecco. In alternativa, puoi consultare gli orari dei treni sul sito di Trenord.
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Buona gita Zen Hiker!
Foto in evidenza di scabrn – Adobe stock
Video di: ArcheoFrame IULM, Parco M. Barro